CFDs & CFDs a Valuta Unica:

Guida di 30 minuti

Tom Hougaard

 

Benvenuti alla guida di 30 minuti sui CFD e sui CFD a Valuta Unica.

La guida può essere letta in un massimo di 30 minuti.

Non appena avrete finito di leggere la guida, avrete le risposte alle seguenti domande:

  • Cos’è un CFD?
  • Perché i CFD sono un ottimo modo per fare trading sui mercati finanziari?
  • Cosa significa “fare trading sul margine”?
  • Cosa significa “fare short trading”?
  • Nuovo prodotto CFD – CFD a Valuta Unica – Come funziona?

 

Lo scopo della guida è di fornirvi una conoscenza pratica dei CFD e del trading con i CFD. Questa è una guida al prodotto, che in 30 minuti o meno vi darà una comprensione approfondita dei CFD, del settore dei CFD e delle pratiche del settore.

Iniziamo.

 

INDICE

  • CHI È TOM HOUGAARD?
  • DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITÀ DEI RISCHI
  • RINGRAZIAMENTI SPECIALI
  • RISORSE
  • COS’È UN CFD?
  • 7 PUNTI CHIAVE DEI CFD
  • IL TICKET DI NEGOZIAZIONE
  • COS’È IL “MARGINE”?
  • ILLUSTRAZIONE DI UN TRADE
  • ORDINE STOP-LOSS E ORDINE DI LIMITE
  • SHORT TRADING
  • LA SIZE DELLA POSIZIONE NEGOZIATA CON CFD
  • CFD A VALUTA UNICA
  • DUE ESEMPI REALI
  • COME SCEGLIERE UN BROKER
  • SPREAD VARIABILI O FISSI?
  • È REGOLAMENTATO IL VOSTRO BROKER?
  • COMMENTI FINALI

 

CHI È TOM HOUGAARD?

Sono nato e cresciuto in Danimarca, ma sono partito da casa da giovane per perseguire una formazione universitaria britannica e una carriera nel commercio e nella finanza a Londra.

La mia carriera è iniziata alla JP Morgan Chase, e poi ho lavorato come Chief Market Strategist per City Index. Ho condotto migliaia di interviste su CNN, CNBC, BBC e Bloomberg su analisi tecnica di trading. Opero con i CFD da 22 anni e dal 2009 opero a tempo pieno con i miei propri fondi.

Sono l’autore del libro “Confessions of a High-Stake Trader”, pubblicato da Harriman House. Gestisco due canali di trading in diretta su Telegram dove si possono seguire gratuitamente le mie chiamate di trading in diretta.

Negli ultimi due anni ho generato circa 35.000 punti (pips) per i miei followers operando indici borsistici e valute. Troverete ulteriori informazioni alla fine della guida, insieme ad altre risorse gratuite che ho scritto su come guadagnarsi da vivere con il trading.

Se avete domande o feedback su questa guida, potete contattarmi per e-mail:

hello@tradertom.com

Grazie.

Tom Hougaard alias TraderTom

 

DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITÀ DEI RISCHI 

 

Tom Hougaard/TraderTom rivendicai diritti morali del contenuto di questo libro. Tutti i diritti riservati. Il materiale non deve essere riprodotto o trasmesso in nessuna forma o con nessun mezzo, elettronico o meccanico, inclusa la fotocopia, la registrazione o con nessun sistema di archiviazione e recupero di informazioni, in tutto o in parte, senza l’esplicito permesso scritto di Tom Hougaard.

Il materiale è di natura puramente educativa. Tom Hougaard, i suoi dipendenti, i suoi partner e chiunque altro sia coinvolto nella distribuzione e nell’insegnamento del materiale in questione, non danno consigli sul trading. Tutte le operazioni mostrate in qualsiasi seminario o seminario online sono fornite solo a scopo educativo.

Le prestazioni passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il valore degli investimenti, e il profitto che ne deriva, può diminuire o aumentare e non è garantito.

I CFD e le Spread Bets sono prodotti ad alta leva finanziaria e implicano un alto rischio per il vostro capitale. A causa della leva finanziaria offerta, è possibile incorrere in perdite superiori al vostro margine iniziale. Questi prodotti non sono adatti a tutti gli investitori, quindi assicuratevi per favore di aver compreso i rischi associati. I tassi di cambio possono aumentare o diminuire il valore del prezzo. 

I seminari e i programmi di Tom Hougaard/TraderTom sono prodotti educativi e non sono regolamentati. Le informazioni trasmesse da Tom Hougaard/TraderTom/TraderTom Trainers vi forniscono istruzioni generali per la vostra strategia personale di trading e investimento.

Tom Hougaard/TraderTom non garantisce nessun risultato o prestazioni di trading derivante dalle informazioni che ricevete. Le prestazioni passate e qualsiasi esempio o testimonianza citata non sono indicatori o garanzia di possibili risultati futuri. I risultati individuali variano e non possono essere garantiti.

Se avete dubbi sulla vostra idoneità finanziaria per operare, vi preghiamo di consultare un pianificatore finanziario per consiglio professionale.

 

RINGRAZIAMENTI SPECIALI

 

Ho un network di amici e colleghi nel settore del trading che sono stati felici di assistermi con feedback e conoscenze, nel caso in cui le mie fossero state insufficienti. Il vostro tempo e la vostra pazienza sono molto apprezzati.

Vorrei dedicare un ringraziamento speciale a Stuart Lane, l’AD di TD365.com. Io faccio trading con TD365.com quotidianamente, ma non mi aspettavo che la mia richiesta di aiuto sul difficile tema del nuovo regolamento europeo sui CFD avrebbe ricevuto risposta nientemeno che dall’AD in persona.

Le nuove regole sono state implementate nell’agosto 2018 e hanno creato un cambiamento sismico a livello globale nel settore dei CFD. Il signor Lane si è assicurato che avessi le giuste informazioni e fatti. Grazie.

Le schermate utilizzate nella guida sono tratte dalla piattaforma di trading dei CFD di TD365.com.

 

RISORSE

 

FORMAZIONE

Potete trovare e scaricare molte altre informazioni sul trading sul mio sito web www.tradertom.com. Ho scritto un corso di studio a domicilio per coloro che stanno pensando di iniziare a negoziare. Ho anche scritto molto sulla psicologia del trading.

 

TRADING IN DIRETTA

Potete anche trovare informazioni sul mio servizio di trading in diretta. È gratuito e funziona su un’applicazione chiamata Telegram dove invio miei messaggi in tempo reale diretti al vostro cellulare.

 

“CONFESSIONS OF A HIGH-STAKE TRADER”

Prima di dicembre 2020, il mio primo libro “Confessions Of A High-Stake Trader” sarà pubblicato in inglese. Troverete ulteriori informazioni sul libro sul mio sito web.

 

COS’È UN CFD?

Negli ultimi due decenni, il trading con i CFD è diventato la forma preferita di operare per il trader privato nella maggioranza dei paesi del mondo. Fu originariamente inventato negli anni ’90 a Londra per motivi istituzionali e per i trader istituzionali e diventò rapidamente la più diffusa forma di fare trading.

 

Definizione di CFD

CFD significa “Contract For Difference” (in italiano: Contratto per Differenza).

Fondamentalmente, quando si fa trading con un CFD, si stipula un contratto per liquidare la differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura di qualsiasi cosa si stia negoziando.

I broker di CFD di solito definiscono un CFD in questo modo:

“Un CFD è un accordo tra due entità (CFD broker/cliente) per scambiare, alla chiusura di un contratto, la differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura dello strumento sottostante”.

L’essenza dei CFD, come suggerisce il nome, è che si ha un contratto in cui il broker vi paga o voi pagate il broker, secondo il risultato del trade. L’unica cosa che cambia di mano è il denaro.

O avete ragione e il denaro entra nel vostro conto di trading, o siete nel torto e il denaro esce dal vostro conto di trading.

Un CFD è un contratto tra voi e il broker, MA il prezzo di un CFD (qualunque sia il prodotto CFD che state negoziando) si basa sul mercato reale al 100%. Però, non possedete il prodotto che state negoziando. State semplicemente facendo previsioni sull’aumento o il calo del prezzo del mercato.

 

NON POSSEDETE “L’ORO”

Cosa significa che non “possedete” il prodotto? Vi faccio un esempio.

Ipotizziamo di voler comprare dell’oro. Potrei comprare una moneta o un lingotto d’oro in una gioielleria. Sebbene possa sembrare un buon investimento, questa operazione presenta tre svantaggi:

  1. È necessario trovare un posto sicuro a casa per riporre l’oro.
  2. L’oro deve essere pagato in anticipo e per intero. 
  3. Il gioielliere aggiungerà un notevole sovrapprezzo.

Come alternativa, posso acquistare l’oro con un CFD. Se si sceglie questa opzione, esistono quattro vantaggi:

  1. Non possiedo l’oro, ma traggo un vantaggio se l’oro aumenta di valore (ma se diminuisce di valore, perdo).
  2. Non devo pagare una commissione di intermediazione. Sto acquistando al prezzo ufficiale del mercato mondiale dell’oro. 
  3. Non devo preoccuparmi di riporre l’oro a casa. 
  4. Non pago l’intero valore degli investimenti, perché i CFD sono negoziati con un margine. Normalmente effettuo un deposito dell’1% del valore totale dell’investimento. Se acquisto oro con un valore di $1000, deposito solo $10 sul conto di trading con CFD. Vi spiegherò il margine più avanti nella guida.

 

Nel mio lavoro quotidiano negozio CFD in molti modi diversi. Ad esempio, opero azioni individuali, indici azionari, materie prime come l’oro, il petrolio greggio e la soia. Faccio anche trading di coppie valutarie da tutto il mondo.

Non possiedo ciò che negozio con i CFD. Sto solo facendo previsioni sulla direzione del mercato. Se speculo correttamente, mi pagheranno bene. Se mi sbaglio, perderò dei soldi. È semplice!

Secondo me, ci sono sette punti chiave nel trading con i CFD.

 

  • punti chiave del trading con i CFD 

 

  1. Un contratto CFD è in pratica un contratto tra voi e il broker.

 

  1. Un CFD segue il mercato attuale al 100%.

 

  1. I CFD sono negoziati con margine.

 

  1. Si può “andare short” con un CFD. Spiegherò questo concetto più avanti nella guida.

 

  1. Generalmente non pagate nessuna commissione quando fate trading con i CFD.

 

  1. Potete negoziare quasi tutto con un CFD.

 

  1. Non possedete ciò che negoziate.

 

Nel prossimo capitolo spiegherò questi sette punti in dettaglio.

7 PUNTI CHIAVE DEI CFD 

In questo capitolo parlerò dei sette punti chiave del trading con i CFD in modo molto più dettagliato, affinché possiate comprendere a fondo ogni punto. Una volta che avrete compreso questi sette punti, sostanzialmente capirete cos’è un CFD.

 

1/ Un contratto CFD è un contratto tra voi e il broker.

Quando acquisto l’oro con un CFD, stipulo un contratto con il mio broker. Sebbene possa sembrare tremendamente formale, vi assicuro che non è così. Quando aprite un conto con un broker di CFD, firmate un contratto in cui dichiarate che voi e il broker scambierete denaro da e verso il vostro conto di trading, dipendendo dai vostri profitti e dalle vostre perdite.

Se acquisto oro e il valore del metallo scintillante inizia ad aumentare, posso chiudere il mio contratto CFD con un profitto. Il CFD broker è ora contrattualmente obbligato a versare il mio profitto nel mio conto, cosa che fa all’istante. In realtà, non ho mai avuto l’oro in mano. Ho solo fatto una previsione sulla direzione del valore dell’oro.

Ora, questo non significa che il broker abbia perso soldi a causa mia. Nel momento in cui il broker riceve il mio ordine, lo mescolerà con mille altri ordini di buy (acquisto) and sell (vendita). Il broker ha un modello di business che si basa sul flusso di ordini buy and sell e si aspetta che raggiunga un punto in cui può posizionarsi nel mezzo e realizzare un profitto per sé stesso.

 

2/ Un CFD segue il mercato attuale al 100%.

Un CFD segue il mercato attuale al 100%. Il prezzo dell’oro sulla piattaforma di trading del broker di CFD rifletterà sempre il prezzo ufficiale globale dell’oro. Il prezzo delle azioni di Facebook, ad esempio, rifletterà sempre il 100% del prezzo ufficiale dell’azione di Facebook, e così via.

Questo è il bello del trading con i CFD. Tutti i prezzi dei prodotti che state operando sono un riflesso al 100% del mercato reale sottostante.

Per esempio, diciamo che state negoziando Bitcoin. Sebbene si possano guadagnare o perdere soldi, dipendendo dalla direzione del valore di Bitcoin, in realtà non possedete nessun Bitcoin. 

Semplicemente, fate previsioni sulla caduta e sull’aumento del valore del Bitcoin. Il vostro vantaggio è che non dovete comprarlo fisicamente per beneficiarne. Potete semplicemente fare trading attraverso un CFD, con tutti i vantaggi associati ai CFD, come il margine e la possibilità di andare short. Spiegherò questi due concetti in breve.

In qualsiasi mercato, il prezzo quotato riflette al 100% il prezzo di mercato reale dello strumento sottostante. In altre parole, indipendentemente dallo strumento (azioni, indici azionari, coppie di valute, materie prime, valute criptate, ecc.) il prezzo del CFD si muove in sincronia con il mercato in questione.

 

3/ I CFD sono negoziati con margine

I CFD sono negoziati con margine. Ciò significa che potete acquistare il detto oro senza pagare il prezzo completo del prodotto sottostante.

Vorrei mostrarvi un semplice esempio, in cui supponiamo che il broker offra un margine di 100 a 1. I broker europei possono offrire solo un margine di 30 a 1. I broker esterni all’UE possono offrire il margine più alto che vogliono. Ne parlerò in un capitolo successivo di questa guida.

L’oro è negoziato a 1.800 dollari.

Acquistate l’oro con un contratto CFD. Il valore del vostro investimento è di $1 * 1.800 = $1.800.

Non pagherete 1800 dollari!!!

Non dovete pagare nulla.

Al contrario, avrete dei fondi nel vostro conto di trading. Quindi il broker “bloccherà” fondi sul vostro conto di trading per un totale dell’1% del valore del CFD che avete appena acquistato.

Diciamo che avete comprato oro per 1.800 dollari. Il broker congelerà 18 dollari sul vostro conto. Il denaro è ancora nel vostro conto, ma i 18 dollari sono bloccati fino alla chiusura del contratto CFD in oro.

In breve, questo è il concetto di trading con margine.

Io faccio trading con TD365.com, uno dei migliori broker di CFD al mondo. Infatti, un giornalista, che ha condotto ricerche su più di 125 broker di CFD in tutto il mondo, lo ha descritto come “Il miglior broker di CFD al mondo”. Offrono un margine di 300 a 1.

Se avessi usato TD365 per acquistare quel CFD in oro, il broker avrebbe bloccato 1800/300= $6. Questo non è un errore di battitura. In sostanza, si controllano 1800 dollari d’oro utilizzando un deposito di 6 dollari.

 

Attenzione

Prima che vi eccitiate troppo, DEVO avvertirvi. Il margine è un’arma a doppio taglio. Se da un lato ci sono grandi vantaggi nel fare trading con i CFD, dall’altro c’è anche un grande rischio.

Operare con i CFD è un modo ottimo di operare perché quando le cose vanno bene si guadagna molto in poco tempo, ma sapete una cosa? Si può anche perdere denaro con la stessa rapidità. Ne parlerò approfonditamente più avanti nella guida, incluso l’utilizzo di ordini stop-loss per proteggere il vostro conto.

 

4/ Potete “andare short” con i CFD

Questo potrebbe essere qualcosa di nuovo per voi. Anche se è facile da capire per un operatore professionale, a volte causa confusione per il novizio. È possibile “andare short” con i CFD.

Andare “short” significa vendere qualcosa nella speranza di poterlo riacquistare più tardi, ad un prezzo più conveniente. È un modo per trarre profitto da qualcosa che sta perdendo valore. Quando si va short con un CFD, si prevede che il valore del prodotto sottostante diminuirà.

Vediamola così: Vendete qualcosa per 10 euro e ricevete 10 euro in cambio. Ora avete l’obbligo di fornire il “qualcosa”. Quindi ad un certo punto bisogna ricomprarlo.

Immaginate che riuscite a riacquistarlo poco dopo e lo comprate per 9 euro. Prima avete ricevuto 10 euro e poi ne avete pagati 9. Pertanto, avete realizzato un profitto di 1 euro perché il prezzo è caduto dopo averlo venduto short, e avete potuto riacquistarlo a un prezzo più basso di quello di vendita.  

Questa è l’essenza di “andare short”. Non solo potete speculare su qualcosa che aumenta di valore, ma potete speculare anche su qualcosa che cala di valore.

 

5/ Non si paga commissione quando si fa trading con i CFD

Generalmente non pagate nessuna commissione quando fate trading con i CFD. I broker che uso, e con i quali vi raccomanderò di fare trading, non addebitano commissioni per il trading con i CFD. Esistono alcuni broker di CFD che addebitano commissioni. Io mi terrei alla larga da loro.

 

6/ Con un CFD si può operare quasi tutto.

Potete operare azioni individuali come Facebook e Google, indici azionari come l’indice Dow Jones, coppie di valute di tutto il mondo, materie prime come l’oro e il petrolio. In altre parole, avete la possibilità di creare una “Strategia di Trading” con qualsiasi strumento di trading che vi convenga.

È importante che sappiate che spesso i broker di CFD non possono utilizzare i veri nomi dei prodotti con cui operano a causa della protezione del diritto d’autore. Pertanto, li chiamano in altro modo.

Ecco quattro esempi della piattaforma TD365, ma qualsiasi broker con cui scegliete di fare trading può usare un nome diverso da quelli visti qui sotto.

 

Nome reale           Nome utilizzato dal broker di CFD

Dow Jones Index US 30 – USA 30 – Wall Street 30

DAX Index Germany 30

Nasdaq Index US Tech 100

FTSE 100 Index UK 100

Il vero nome dell’indice borsistico tedesco è “DAX Index”. Ma, come abbiamo visto, i broker di CFD devono dargli un altro nome (in questo caso, “Germany 30”) per evitare la protezione del diritto d’autore.

Tuttavia, e questo è un punto importante, i prezzi degli indici che vedete sulla piattaforma sono un riflesso reale al 100% del mercato degli indici reali.

 

7/ Non possedete ciò che negoziate.

Non dimenticate questo punto importante. Quando si fa trading con i CFD, non si opera con la “cosa reale”.

Cosa significa questo? Significa che non possedete quello che state negoziando. Se, ad esempio, state operando le azioni di Facebook con i CFD, non possedete realmente le azioni di Facebook. State operando con un prodotto che riflette al 100% le reali azioni di Facebook.

Quindi, se le azioni di Facebook aumenteranno dell’1%, aumenterà anche il CFD di Facebook.

Il trading con CFD è stato creato per permettervi di fare previsioni sui movimenti futuri degli strumenti finanziari globali senza doverli realmente possedere. Questo è un enorme vantaggio per i trader e gli speculatori. Si possono fare previsioni sulla direzione di migliaia di strumenti senza possederne mai la reale proprietà.

 

Prossimo capitolo

Ora che avete capito cos’è un CFD, credo che sia ora di mostrarvi come realizzare un’operazione con i CFD. Vi mostrerò il Ticket di Negoziazione che uso ogni giorno per eseguire i miei ordini di acquisto e gli ordini di vendita short.

 

IL TICKET DI NEGOZIAZIONE

 

Quando si effettua un’operazione di trading, si effettua mediante un Ticket di Negoziazione. 

Il Ticket di Negoziazione qui sotto corrisponde all’indice “Germany 30”. Ho messo alcuni numeri sul Ticket di Negoziazione ai margini di ogni area per darvi una piccola spiegazione di cosa significano. 

Alcune di queste espressioni possono essere nuove per voi. 

Non preoccupatevi. Tutto sarà spiegato a poco a poco e in dettaglio.

“Germany 30” (l’indice DAX) opera a 12.176 – 12.177.  

Numero 1: Il prezzo al quale può essere venduto l’indice “Germany 30”.

Numero 2: Il prezzo al quale è possibile acquistare l’indice “Germany 30”.

Numero 3: Qui inserite quanto volete rischiare per ogni punto di prezzo che aumenta o diminuisce.

Numero 4: Qui si inseriscono gli ordini Stop-Loss e/o Limite. 

Numero 5: Informazioni sul margine richiesto per questo prodotto.

 

Diamo un’occhiata ad ogni punto.

Numero 1 e Numero 2

Il prezzo di “Germany 30” e di 12.176 – 12.177. Cosa significa questo, e perché vengono visualizzati due prezzi? La risposta è molto semplice.

Se volete comprare il “Germany 30”, potete farlo al prezzo di 12.177. Se volete vendere il “Germany 30” o andare short sullo stesso, allora potete farlo al prezzo di 12.176.

È molto comune avere due prezzi nei mercati finanziari. Si chiama prezzo Bid-Ask. Quindi vi chiederete, chi beneficia del punto medio, tra il 76 e il 77?

La risposta è il broker. Per questo motivo non pagate una commissione per i CFD. La commissione è inclusa nello spread che potete vedere nel Ticket di Negoziazione.

Per questo motivo vi consiglio di fare trading con un broker che ha spread molto stretti. Per questo motivo opero con TD365.com. Hanno gli spread più stretti di qualsiasi altro broker al mondo.

Se decidete di aprire un conto di trading con i CFD, potreste voler esplorare questo tema in maggior dettaglio. Vi consiglio di cercare il “Broker Report” che ho pubblicato sul mio sito web. È stato scritto da un giornalista che ha investigato più di 100 broker di CFD.

 

Numero 3

Questa parte si chiama “Importo”. Qui si inserisce la somma di denaro che volete rischiare per ogni movimento di punto dell’indice “Germany 30”. Vi illustrerò come funziona in un attimo. Prima dovete imparare a proteggervi. Questo si fa usando uno “stop-loss”.

 

Numero 4

Il tasto “Stop/Limite” serve per effettuare un ordine stop-loss e/o di limite. In sostanza, l’ordine stop-loss vi protegge da gravi perdite. L’ordine di limite permette di uscire con un profitto.

 

Numero 5

Questi numeri vi informeranno di quanti soldi avete bisogno sul vostro conto per fare un trade. Nella parte “Importo”, attualmente dice “1”. Ciò significa che state effettuando un’operazione di trading con un rischio di 1 euro per punto.

La parte “Margine” indica che questa operazione richiederà 61 euro di margine. Parlerò più approfonditamente del margine nel prossimo capitolo di questa guida. >>>

COS’È “IL MARGINE”?

Fare trading sul margine significa che si può fare trading con i CFD senza pagare il prezzo pieno per qualsiasi prodotto che state negoziando. In pratica, non pagate nulla. Il margine viene invece bloccato sul vostro conto trading. A breve vi spiegherò con un esempio.

Il trading sul margine permette di aprire una posizione su uno strumento di trading depositando solo una piccola somma di denaro. Può essere assimilato all’acquisto di una casa. Comprate una casa per 100.000 dollari, ma ne depositate solo 10.000 in banca. Il resto, i 90.000 dollari, vi vengono prestati dalla banca.

Fare trading sul margine significa che solo una frazione del valore della vostra operazione è bloccata nel vostro conto di trading. Il denaro non lascia il vostro conto di trading. È bloccato solo come parte del margine del trade appena realizzato.

 

Ci sono due tipi di margini:

 

  • Margine iniziale.
  • Margine di manutenzione.

 

Margine iniziale

Il margine non è troppo complicato da spiegare o da capire, ma deve essere preso con serietà. Il margine determina la quantità di denaro sul vostro conto trading che potete utilizzare per effettuare operazioni di trading, quindi è importante che si comprendano le implicazioni del trading sul margine.

Utilizziamo l’esempio dell’indice “Germany 30”. Supponiamo che si inserisca 1 nella parte “Importo” del Ticket di Negoziazione dell’indice di “Germany 30”. Questo significa che guadagnerete o perderete 1 euro per ogni punto dell’indice DAX che sale o scende.

Tutti i broker offrono diversi tassi di margine, quindi utilizzerò un tasso di margine abbastanza standard: 100:1. Ciò significa che dovete depositare l’1% del valore del vostro trade (1/100 = 1%).

 

Calcolo del margine dell’1%.

Immaginate che il prezzo dell’indice “Germany 30” a cui state operando sia di 11.000, cosa significa? Se moltiplicate la vostra partecipazione per punto – il numero che inserite nella parte “Importo” del Ticket di Negoziazione – con il prezzo a cui state operando, ottenete il valore. Vi mostro un esempio.

Quota di partecipazione:               1 Euro

Prezzo di Germany 30:                   11.000

Valore del trade:                             11.000 * €1 = € 11.000

Margine = 100:1                               1% di 11.000 euro = 110 euro

Pertanto, è necessario avere almeno 110 euro sul vostro conto trading per coprire il margine di questa operazione. 

È stato abbastanza facile, vero? I 110 euro sono chiamati il Margine Iniziale.

Che cosa succederebbe se doveste operare a 10 euro per punto nel DAX?

Valore del trade:                           11.000 * €10 = €110.000

                                                         1% di 110.000 euro = 1.100 euro

Se faccio trading a 10 euro per punto nell’indice DAX, allora devo avere almeno 1.100 euro sul mio conto trading. Anche in questo caso, 1.100 euro è il Margine Iniziale.

 

Margine di manutenzione 

Il Margine di Manutenzione è diverso dal margine iniziale. 

La migliore definizione del Margine di Manutenzione è la seguente: tutto ciò che perdete nella vostra operazione aperta deve essere finanziato sul vostro conto. In altre parole, la vostra perdita aperta di un’operazione deve essere coperta al 100% dal saldo del vostro conto trading.

 

Esempio del margine di manutenzione

Avete 1.000 euro sul vostro conto.

Aprite un trade.

Il Margine Iniziale è di 100 euro.

Rimangono 9000 euro di “capitale libero” sul vostro conto. I 100 euro sono bloccati. Rimangono sul vostro conto, naturalmente, ma non possono essere utilizzati per fare trading.

Ora la vostra posizione aperta si sta muovendo a sfavore vostro. Immaginiamo che si perda 50 euro nella vostra posizione aperta. Ora il vostro conto apparirà come segue:

Conto: 1000 € iniziale 

Margine iniziale: 100 euro 

Margine di manutenzione: 50 euro

Capitale libero nel conto: €850

Dovete sempre assicurarvi che i vostri fondi siano sufficienti, altrimenti potreste ricevere una “margin call” dal vostro broker. Una “margin call” è una richiesta per fare un versamento sul conto di trading perché la perdita aperta della vostra posizione supera il capitale libero del vostro conto.

 

Protezione contro saldo negativo

Vi consiglio di fare trading con i broker di CFD che hanno una protezione contro saldo negativo. Ciò significa che non potete perdere più denaro di quello che avete nel vostro conto di trading. Pertanto, la minaccia di una ” margin call ” non esiste.

È possibile che il saldo del vostro conto diminuisca talmente tanto che il broker chiuderà automaticamente l’operazione. Questo si chiama “Auto Close Out” ed è usato da tutti i broker di CFD per proteggere sé stessi e voi stessi contro la possibilità di perdere più soldi di quelli disponibili sul conto.

 

Opera la size che vi conviene

Un grande vantaggio per i nuovi trader di CFD è che possono operare in size molto piccole. Scoprirete che la maggior parte dei broker vi darà la possibilità di negoziare con incrementi inferiori a 1 euro (o qualunque sia la vostra valuta locale).

Ciò significa che potete anche negoziare contratti che hanno valori come 0,1 o 0,5 per ridurre ulteriormente il vostro rischio di trading. Per quelli di voi che stanno imparando a fare trading, questo vi sarà di grande aiuto. Significa anche che è possibile iniziare a negoziare i CFD con un piccolo conto.

 

Prossimo capitolo

Siete sulla buona strada per comprendere l’essenza del trading con i CFD. Il prossimo capitolo illustrerà un’operazione con i CFD. Vi darà una dimostrazione pratica dell’arte del trading con i CFD.

 

ILLUSTRAZIONE DI UN TRADE

 

Penso che il modo migliore per illustrare lo scopo del trading con i CFD sia utilizzare un esempio di un’operazione che ho fatto io stesso. Qui sotto troverete due Ticket di Negoziazione.

Uno è intitolato “Prezzo del trade aperto”. L’altro è intitolato “Prezzo del trade chiuso”.

 

Effettuare un trade

Voglio mostrarvi la semplicità del trading con i CFD. In questo esempio sto acquistando l’indice “Germany 30” a 12.177. Penso che il DAX aumenterà di valore.

Quanto spero di guadagnare?

Nell’area “Importo” ho inserito il numero 1. Questo significa che il mio trading sarà di 1 euro per ogni punto di movimento nell’indice “Germany 30”. 

Esaminiamo questo trade. Una volta che vedete un esempio pratico, diventa più facile capire come funzionano i CFD.

Trade Aperto:                12.177

Trade Chiuso:                 12.191

Profitto:                          12.191 meno 12.177 = 14 punti

Valore del Punto:          1 euro per punto

Profitto:                           14 euro 

 

Quando iniziate a operare, è meglio iniziare lentamente. Tuttavia, man mano che la vostra sicurezza cresce, magari in sincronia con la crescita del vostro conto trading, è probabile che vorrete aumentare la size delle vostre operazioni.

Non abbiate fretta. Andateci piano. La size arriverà al momento giusto.

I CFD non sono solo per i principianti. Non sono nemmeno solo per i professionisti. I principianti, i trader più avanzati e i professionisti hanno gli stessi prezzi e le stesse opportunità. Seguiamo tutti gli stessi prezzi sulla piattaforma CFD.

Sono un trader professionista a tempo pieno. C’è stato un periodo in cui ho negoziato 1 euro a punto. Oggi opero su posizioni molto più grandi. La size delle mie posizioni varia da £250 a £1800 per punto, a seconda di ciò che sto operando.

Sarebbe irresponsabile da parte mia di non mostrarvi l’altra faccia della moneta del trading con i CFD. Non vincerete ogni volta. Vorrei mostrarvelo con un esempio.

Supponiamo che avete venduto “short” l’indice “Germany 30” a 12.176 e che avete dovuto chiudere la posizione a 12.192, perdereste soldi. La vostra perdita sarebbe esattamente la seguente:

Prezzo di Entrata “short”:                12.176

Prezzo di Chiusura “short”:              12.192

Punti persi:                                          16 punti

Valore del punto:                               1 euro

Perdita:                                                 16 euro

 

Il valore di un punto

Anche se in questa guida ho già scritto un capitolo sul valore di un punto, vorrei introdurre brevemente l’argomento. Lo spiegherò più dettagliatamente più avanti nella guida.

Il “valore per punto” è il cuore del trading con i CFD. Quanto rischiate per ogni movimento di punto in quello che state negoziando?

Più rischiate per punto, più guadagnate o perdete. L’unicità del trading con i CFD è che possiamo decidere quanto vogliamo rischiare per ogni movimento di punto. Possiamo fare trading in grande – se il nostro conto trading ce lo permette – o possiamo fare trading in piccolo.

L’immagine di cui sopra mostra una schermata del “prima” e del “dopo” dell’indice “Germany 30”. Se “Germany 30” opera a 12.177, e poi sale a 12.178, si è spostato di 1 punto. 

In questo esempio, sto acquistando “Germany 30” per 12.177. Sto rischiando 500 euro per ogni punto che il mercato muove. Più tardi nella giornata posso vendere la mia posizione a 12.191.

Ho realizzato 14 punti.

Sia che negoziate 500 euro per punto, o 1 euro per punto, o qualsiasi size nel mezzo, il processo è esattamente lo stesso. Bisogna ricordarlo. Siete VOI a prendere la decisione di quanto volete rischiare per ogni punto. Quello che volete rischiare per punto è l’importo che inserite nel Ticket di Negoziazione.

Pertanto, il trading con i CFD è fatto sia dai trader professionisti che dai nuovi arrivati. Ho dedicato un intero capitolo alla spiegazione della size della posizione negoziata, quindi ne riparleremo tra poco.

Prossimo capitolo

Il prossimo capitolo è importante. Vi insegnerò gli ordini stop-loss. Questi ordini sono utili per proteggersi dalle mosse avverse del mercato.

ORDINE STOP-LOSS E ORDINE DI LIMITE

Qualsiasi operatore che è stato nel giro per un bel po’ vi dirà che dovete imparare a proteggere il vostro denaro. Un amico mio lo dice molto poeticamente: “Prenditi cura dei tuoi trade perdenti, perché i trade vincenti si prendono cura di sé stessi”.

Esistono strumenti che ci aiutano a proteggere il nostro denaro. Lo strumento principale si chiama “Stop-loss” ed è molto facile da usare. Vediamo il Ticket di Negoziazione qui sotto. In questo esempio si visualizza l’indice DAX, ma il Ticket di Negoziazione sarà un po’ diverso da quelli che ho mostrato finora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cos’è un ordine stop-loss?

Un ordine stop-loss è un ordine di uscita per quando il mercato si muove a sfavore vostro. Vi dà protezione se il mercato scende quando avete una posizione lunga – quando acquistate il mercato.

Se avete venduto short il mercato, uno stop-loss vi proteggerà se il mercato sale. È un modo efficiente per proteggervi da perdite incontrollate sul vostro conto trading. È inevitabile perdere quando si fa trading. Nessuno vince sempre. Il trucco è ridurre le perdite e ottenere profitti che sono maggiori delle perdite.

Sul Ticket di Negoziazione qui sopra si vedono due tipi di ordini. C’è un ordine stop-loss e un ordine limite. Spiegherò prima di tutto l’uso dell’ordine stop-loss.

In questa situazione, nella quale sto pensando di COMPRARE l’indice “Germany 30”, l’ordine stop-loss chiuderebbe la mia posizione, se il mercato si muove contro di me per una quantità di punti che decido io.

Se non voglio usare un ordine di stop, non sono obbligato a farlo. Tuttavia, vi consiglio di usarlo… sempre!

Io personalmente uso sempre un ordine stop-loss. Mi protegge dall’imprevisto. Non potete mai sapere cosa vi aspetta dietro l’angolo.

Ci vuole un po’ di pratica per inserire un ordine stop-loss. L’ordine stop-loss non dovrebbe essere troppo vicino. Altrimenti sarete probabilmente ritratti della negoziazione, anche se più tardi il mercato potrebbe muoversi a vostro favore.

Tuttavia, non dovrebbe nemmeno essere collocato troppo lontano. Come ho detto, ci vorrà un po’ di pratica per imparare a controllare l’ordine stop-loss.

Diamo un’occhiata al Ticket di Negoziazione che segue. Qui potete vedere come si inserisce il vostro ordine stop-loss e limite.

Uno stop-loss è un ordine utilizzato per uscire dal mercato – se il mercato si muove contro di voi. 

Un ordine di limite, per contro, è un ordine utilizzato per uscire dal mercato – al punto in cui la vostra posizione realizza un profitto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vediamo un esempio pratico prendendo come riferimento il Ticket di Negoziazione appena mostrato.

 

Ordine Stop-Loss

L’indice DAX (in questo caso chiamato “Germany 30”) è negoziato a 12.896,9-97,9. Se decidete di acquistare il DAX a 12.897,9, e volete rischiare 20 punti, lo stop-loss sarà di 12.877,9.

Pertanto, la piattaforma di trading crea per voi un “ordine di chiusura” a 12.877,9. Se il mercato scende a 12.877,9, la vostra posizione sarà chiusa e perderete 20 punti.

 

Ordine di Limite

Un Ordine di Limite funziona in modo diverso. L’Ordine di Limite crea un’uscita, quando si ottengono dei profitti.

Se acquistate l’indice DAX a 12.897,9 e il mercato agisce a vostro favore, secondo questo esempio, desiderate uscire con 20 punti di profitto.

Se il DAX sale a 12.917,9, la piattaforma di trading chiuderà la vostra posizione con 20 punti di profitto. Non c’è nemmeno bisogno di assicurarsi che questo accada. Accade automaticamente.

 

Avviso importante

Non ho scritto questo libro per dirvi come dovete operare, ma per guidarvi attraverso il mondo dei CFD. Tuttavia, trovo necessario fare un’eccezione. Non fare mai un trade senza un ordine stop-loss.

Non è necessario utilizzare un ordine di stop-loss per uscire da un’operazione vincente. Potete e dovete lasciar correre i vostri profitti. Ma VI PREGO di non operare senza un ordine stop-loss.

 

Prossimo capitolo

Il prossimo capitolo si chiama “Short Trading” e vi insegnerà come ottenere un profitto da un ipotetico futuro calo dei valori del mercato. Lo shorting permette di guadagnare soldi quando i prezzi scendono.

 

Nota importante per gli operatori italiani

Sulla piattaforma del broker TD365.com avete la possibilità di cambiare le configurazioni linguistiche in italiano. È molto semplice.

Ecco i passi necessari da seguire:

  1. Localizzare e cliccare sul “globo” situato nella parte superiore a sinistra.
  2. Selezionare la lingua desiderata.
  3. questo è tutto!

Vedrete che il resto del documento contiene esempi di Ticket di Negoziazione in inglese. Spero che questo non interferisca con il vostro apprendimento e la vostra comprensione del trading con i CFD. I Ticket di negoziazione funzionano esattamente allo stesso modo, indipendentemente dalla lingua selezionata.

 

SHORT TRADING

Ci sono diverse storie di persone che hanno fatto un sacco di soldi facendo short trading. Per esempio, il famoso speculatore ungherese George Soros, che avrebbe guadagnato un miliardo di dollari nel 1992 vendendo short la sterlina britannica.

C’è anche il famoso film sulla vendita short del mercato immobiliare americano nel 2007. Si chiama “The Big Short”. È un film divertente e educativo e dovreste vederlo, se non l’avete già visto.

Quando volete comprare qualcosa, ci deve essere qualcuno che ve lo venda. Vi interessa se la persona che vi vende il prodotto lo ha già acquistato in un certo momento nel passato? Vi interessa se il venditore pensa che la borsa scenderà e che questa opinione non coincide con la vostra?

Se la transazione si effettua nel mercato e ad un prezzo adeguato, vi preoccupa il fatto che la persona sia di opinione diversa dalla vostra? A me, non m’importa. Non mi interessa nemmeno se il venditore sta vendendo short le azioni (per esempio) che voglio comprare – che vinca il migliore!

Personalmente, non penso che sia immorale vendere short, ma c’è chi lo pensa. Rispetto il fatto che tutti hanno le loro opinioni individuali, quindi mi limiterò a spiegare la strategia di shorting.

Quando facciamo un ACQUISTO speculativo, il processo del nostro pensiero è il seguente:

  1. Voglio acquistare un prodotto.
  2. Spero che il mercato salga.
  3. Spero di vendere e di guadagnare soldi.
  4. Se il mercato azionario scende, devo vendere e soffrire perdite.

Quando si va SHORT, il processo del nostro pensiero è il seguente:

  1. Vado a vendere short.
  2. Spero che il mercato scenda.
  3. Spero di poter “ricomprare le mie vendite short” e di poterne ottenere un profitto.
  4. Se il mercato sale, dovrò comprare di nuovo ad un prezzo elevato e quindi perderò soldi.

 

Investire vs. Operare

Come investitore avete una e una sola visione del mercato. Volete investire in qualcosa e desiderate che il valore del vostro investimento salga. Il modo in cui potete aumentare il vostro capitale è se il mercato continua a salire di valore, e quindi aumentare il valore del vostro investimento.

Al contrario, come trader e speculatore avete più di una visione del mercato. Potete acquistare dal mercato – nella speranza che il mercato aumenti di valore – o vendere short – nella speranza che il valore diminuisca. La premessa di base dello short trading è semplice. Voi decidete se ritenete che il mercato in questione diminuirà di valore. Con la vendita short potete approfittare del calo dei prezzi. Il vostro rischio è che i mercati possano salire.

Nel Ticket di Negoziazione ci sono due prezzi con cui è possibile operare. Avete l’opzione di ACQUISTARE il valore più grande o VENDERE SHORT il valore più piccolo. Così funzionano i mercati finanziari. Io ho ottenuto un notevole profitto dal short trading e vi consiglio di prendere questo tipo di trading molto seriamente.

Vediamo un esempio pratico di short trading e come si arriva alla conclusione di voler aprire una posizione short. Nel grafico sottostante potete vedere l’indice DAX tedesco durante un periodo di 2-3 giorni. Io faccio trading utilizzando i grafici per decidere se voglio andare LUNGO o se voglio andare SHORT.

Quando ho analizzato questo grafico, avevo deciso che volevo prendere una posizione short sul mercato. Alcuni lo definirebbero come un modello doppio massimo e altri una figura Testa e Spalle. La conclusione è che ho deciso di vendere short il mercato. Se il valore scende, farò soldi. Se sale, perderò soldi. Non si tratta d’una zona grigia, è una situazione in bianco e nero: ho ragione, faccio soldi. Mi sbaglio, perdo soldi.

Il Ticket di Negoziazione indica che il DAX potrebbe essere venduto short per 11.450. Per effettuare la vendita, si inseriscono il trading per punto nella sezione “Amount” (“Importo”) e poi clicco su “sell” (“Esegui”). Ho una posizione short con l’indice “Germany 30”, conosciuto anche come indice DAX 30. È così semplice.

Quindi, potete ora vedere che lo shorting non è molto diverso dall’acquisto. Avete un’opinione e premete sul tasto. Se il mercato è favorevole, guadagnate. Se non è così, allora perdete soldi.

 

Prossimo capitolo

Il prossimo capitolo spiegherà la size della posizione negoziata con CFD in modo molto più dettagliato. Imparerete quanto state rischiando quando effettuate un’operazione con i CFD.

 

LA SIZE DELLA POSIZIONE NEGOZIATA CON CFD

 

Il bello di fare trading con i CFD è che la decisione sulla size della vostra posizione è VOSTRA, non del broker o della borsa. Potete aprire una posizione piccola o grande, a seconda delle vostre preferenze. 

Potete fare trading con una dimensione irregolare, o con un punto decimale, se volete. La scelta è 100% vostra.

Cosa si intende per “movimento per punto”? Questo concetto può essere illustrato con un semplice esempio.

Il Ticket di Negoziazione sottostante corrisponde a Wall Street 30 (che in realtà è l’indice Dow Jones). Ho utilizzato il Ticket di Negoziazione della piattaforma TD365.com.

 

 

Il prezzo indicato sul ticket a sinistra è di 25.570 – 25.571. Il prezzo visto sul ticket di destra è di 25.933-25.935. Il motivo per cui lo spread del Bid-Ask è di 2 punti è perché ho fatto lo screenshot durante la notte. Normalmente lo spread su TD365.com è di 1 punto fissato al Dow durante il giorno, ma di notte lo spread è di 2 punti.

Se aveste comprato “Wall Street 30” a 25.571, e l’aveste rivenduto a 25.933, avreste ottenuto 362 punti. Questo è dovuto al fatto che 25.933 – 25.571 = 362 punti.

Quanto avreste guadagnato con questa operazione?

Dipende dal valore dello “Importo“. Se aveste messo “1”, allora avreste guadagnato 362 USD$.

Quanto rischio avevate su questa operazione? Qui interviene lo stop-loss. Lo stop-loss non è obbligatorio, ma vi ESORTO ad utilizzarlo.

Diciamo che fissate uno stop-loss a 100 punti dal valore di ingresso di 25.571. Questo significa che avete collocato un ordine di chiusura con il vostro broker di CFD se il Wall Street 30 raggiunge 25.471.

Avreste perso 100 punti. Se aveste rischiato 1 dollaro per punto, avreste perso 100 dollari. Se aveste rischiato 100 dollari per punto, avreste perso 10.000 dollari. 

Se aveste rischiato 100 dollari e non foste stati chiusi, il vostro profitto sarebbe stato di 362 punti * 100 dollari = 36.200 dollari USA.

 

Lo stesso principio si applica a tutti i CFD

Non importa cosa stai negoziando, lo stesso principio si applica a tutti gli strumenti di CFD.

Vediamo alcuni esempi. Questo esempio mostra una operazione in valuta straniera. La maggioranza delle persone che già fanno trading con altri broker sono sorpresi di quanto sia facile fare trading con i CFD. Sono abituati a scambiare micro e mini-lotti. Il trading con i CFD è molto più facile.

La coppia di valute più frequentemente negoziata è l’euro dollaro: la valuta dell’Unione Europea vs. quella degli Stati Uniti. Il 30% di tutto il trading sul Forex viene effettuato in Euro Dollaro.

Sul ticket di negoziazione a sinistra, il tasso di cambio dell’euro dollaro è di 1.14587 – 1.14593

Sulla destra, 30 minuti dopo, l’euro dollaro viene scambiato a 1.14540 – 1.14546.

Immaginate di aver acquistato Euro Dollari a 1.14593, e purtroppo il mercato poi è calato a 1.14540. Se decideste di chiudere l’operazione, la vostra perdita sarebbe di 1.14593 meno 1.14540 = 5,3 pip/punti. Ho appena fatto questa operazione in 100 dollari USA per punto. Io ho perso 530 dollari USA.

Il petrolio greggio statunitense è scambiato a 60,52-55. Decidete di acquistare il petrolio greggio a 60,55. Più tardi vedete che il petrolio greggio è scambiato a 60,80-83. Decidete di vendere a 60,80. Quanti punti avete fatto?

 

Avete realizzato 25 punti (60,80 meno 60,55).

 

Mi piace pensare che il processo di negoziazione dei CFD sia una passeggiata. Penso che si possa suddividere nei seguenti passi:

  1. Decidete voi cosa comprare o vendere short.

 

  1. Inserite la size del vostro trading per ogni movimento di punto.

 

  1. Inserite lo stop-loss – e forse il vostro obiettivo.

 

  1. Ora dovete aspettare – e gestire il trade spostando lo stop-loss, quando sentite che è il momento giusto, al punto in cui avete coperto le vostre perdite.

 

  1. Oppure si esce dal trade a causa di una perdita.

 

Prossimo capitolo

Nel prossimo capitolo spiegherò un modo ancora più semplice per fare trading con i CFD. Si chiama CFD a Valuta Unica. Personalmente credo che questa sia la forma di trading più avanzata rispetto a qualsiasi altro strumento. I CFD sono eccellenti, ma i CFD a Valuta Unica sono semplicemente il modo più efficiente ed efficace per fare trading, ed è estremamente facile da imparare.

 

CFD A VALUTA UNICA

Quando si effettua un’operazione con un CFD, inserite quanto volete rischiare per ogni movimento di punto nella sezione “Importo” del Ticket di Negoziazione. Questo è abbastanza semplice.

Tuttavia, c’è un aspetto di questo processo che potrebbe confondervi. Diciamo che, per esempio, vivete in Francia, dove la valuta è l’euro, e decidete che volete operare il Wall Street 30. Il Wall Street 30 si negozia in dollari USA.

Quando inserite il vostro trading per punto nella sezione “Importo” del Ticket di Negoziazione, state essenzialmente negoziando nella valuta del posto in cui si trova il prodotto. Se state operando il Wall Street 30, che è in America, state facendo trading in dollari USA.

Se non siete sicuri al 100% di quale è il valore del vostro trading in valuta estera in relazione alla vostra valuta locale, potreste fare un trade troppo grande o troppo piccolo. Al nostro amico francese viene chiesto di inserire il suo trading per punto in dollari americani, ma forse non è sicuro di quanto sta esattamente negoziando per ogni movimento di punto.

Non sarebbe meglio se il nostro amico francese avesse l’opportunità di operare, per esempio, Wall Street 30 nel proprio euro, una valuta che gli è comoda e familiare, invece di fare trading in dollari americani?

Un broker si è reso conto di questo svantaggio e ha reso possibile a tutti di operare nella propria valuta nazionale. Così, il nostro amico francese potrà negoziare qualsiasi prodotto CFD che desidera, ma il suo trade sarà SEMPRE in euro, non importa cosa stia negoziando. 

I miei amici in Danimarca probabilmente preferirebbero operare in corone danesi, mentre i nostri amici in Svezia probabilmente preferirebbero operare in corone svedesi.

Questo tipo di CFD si chiama CFD a Valuta Unica. “A Valuta Unica” significa che potete fare trading sempre nella stessa valuta, che selezionate all’ apertura di un conto CFD.

Ad esempio, se vivete in Australia e volete negoziare l’indice UK 100 (l’indice FTSE 100), ora lo negoziereste in dollari australiani per punto. 

Per contro, supponiamo che viviate nel Regno Unito e che la vostra valuta sia la sterlina britannica, ma vogliate negoziare l’Australian All Share Index (Australia 200), allora lo negoziereste nella sterlina britannica per punto, invece del dollaro australiano per punto.

È un modo molto più avanzato e più equo di fare trading, e sono sicuro che tra qualche anno il modo tradizionale di fare trading con i CFD scomparirà. Questo è dovuto al fatto che, oggi, molti broker prendono i vostri profitti o le vostre perdite e li convertono nella vostra valuta “locale”, ma lo fanno con un convertitore di valuta molto ingiusto. Serve come mezzo per alcuni di tali broker di guadagnare un po’ più di soldi. Comunque, questo non può accadere con i CFD a Valuta Unica, perché negoziate sempre nella vostra propria valuta.

 

3 Vantaggi dei CFD a Valuta Unica

I CFD a Valuta Unica hanno tre vantaggi principali:

  1. Conoscete sempre il vero valore del vostro rischio per punto.

 

  1. I profitti o le perdite vengono applicati immediatamente senza dover soffrire a causa di tassi di cambio ingiusti.

 

  1. Potete scambiare prodotti “esotici” senza preoccuparvi della size del vostro trading per punto.

Ricordate che state sempre operando per “punti”, e volete ottenere il maggior numero possibile di punti quando fate trading. In questo caso, i CFD a Valuta Unica funzionano allo stesso modo, ma vi permettono di determinare la size del trading nella vostra valuta              ” locale” o nella valuta vostra preferita.

 

Quali broker offrono CFD a Valuta Unica?

Che io sappia, c’è solo un broker di CFD in tutto il mondo che offre questa possibilità, ed è per questo che faccio trading presso di loro.

A differenza di qualsiasi altro broker di CFD nel mondo, TD365.com offre CFD a Valuta Unica, così come gli spread fissi più stretti.

Questo broker è regolato dall’Australian Securities and Investment Commission (ASIC) e dalla Financial Sector Conduct Authority del Sud Africa. La loro azienda è Finsa Europe, che ha sede a Londra ed è regolata dall’autorità di regolamentazione FCA del Regno Unito.

Secondo me, esistono 7 vantaggi di fare trading con TD365.com rispetto ad altri broker di CFD.

Sono cosciente del fatto che questo può sembrare uno stratagemma di marketing per convincervi a iscrivervi. Non lo è. Tuttavia, quando scegliete il vostro broker, si raccomanda di prendere in considerazione i punti seguenti e di fare una comparazione con gli altri broker.

  1. Offrono spread fissi eccezionalmente ristretti per indici e valute. Ad esempio, potete operare l’indice FTSE a 0,4 e l’indice SP500 a 0,2. Cioè, a valori che sono inferiori a quelli del mercato reale.

 

  1. Offrono protezione contro il saldo negativo. Quindi, l’operazione non può essere chiusa mentre si è in debito con il broker. Il vostro conto non può avere un saldo negativo.

 

  1. Siete in banca con la Barclays Bank a Londra. Ciò significa che i vostri fondi sono protetti da una delle banche più affidabili del mondo. Quando effettuate un deposito mediante un bonifico bancario, i fondi sono depositati nella Barclays Bank.

 

  1. Offrono un’esecuzione veloce. Questo significa che quando faccio lo scalping, posso entrare e uscire in pochi secondi. Dovrei dire che questo esiste sulla loro piattaforma CLOUD. So che offrono MT4 e MT5, ma non mi piacciono queste piattaforme, non importa quale sia il broker che le offre. Penso che MT4 sia una terribile piattaforma di trading.

 

  1. Hanno conti di valuta BASE in tutte le principali valute del mondo, tra cui corone danesi, corone svedesi, corone norvegesi, euro, sterline e dollari USA. Se avete un’altra richiesta di valuta di base, sono sicuro che vi aiuteranno.

 

  1. Offrono un margine di 300 a 1.

 

  1. Hanno un piano di rimborso per gli operatori attivi.

 

Offerta di apertura di un conto

Offrono anche un corso di trading con il miglior esperto in price action trading al mondo. L’offerta non può essere superata, ed è la seguente:

  1. È possibile aprire un conto senza bisogno di fondi. 
  2. Offrono un corso video di 9 ore di Al Brooks sul price action trading.
  3. Quando finanzierete il vostro conto, riceverete una guida sul trading scritto da Al Brooks.

In breve, potete aprire un conto, senza necessariamente finanziarlo e ottenete un corso video di 9 ore tenuto dal miglior esperto in price action trading al mondo. 

Se poi procedete a finanziare il vostro conto, riceverete anche una guida fisica inviata a casa vostra, scritta da Al Brooks.

Per qualsiasi domanda su questa offerta, contattatemi via e-mail: hello@tradertom.com.

 

Prossimo capitolo

Nel prossimo capitolo parlerò di due casi reali di trader che hanno utilizzato i CFD tradizionali e sono passati ai CFD a Valuta Unica e il motivo per cui lo hanno fatto.

 

DUE ESEMPI REALI

Vorrei illustrare il concetto di CFD a Valuta Unica con due esempi perché penso che siano utili. Entrambi i casi sono di amici miei che fanno trading con i CFD, ma che usavano i CFD tradizionali.

Caso 1: commerciante danese 

Il mio amico Simon fa trading con i CFD da casa. Vive in Danimarca, dove la moneta nazionale è la corona danese.

Qui sotto trovate una immagine di due Ticket di Negoziazione con i CFD quasi identici in dollari yen.

Ticket di sinistra =                 Ticket di Negoziazione con i CFD normali.

Ticket di destra =                   Ticket di Negoziazione a Valuta Unica – in corone danesi.

 

In passato, quando Simon operava dollari Yen con i tradizionali CFD, doveva assicurarsi di non operare troppo grande o troppo piccolo. Quando ha inserito 1000 nella parte di ” Importo”, sembrava che il trading per punto fosse troppo grande, ma in realtà non era così. Stava infatti operando 1000 Yen per punto, che equivalgono a circa 10 dollari USA per punto.

Poi ha deciso di aprire un conto CFD a Valuta Unica, e ora il suo trading sarà sempre in corone danesi per punto. Simon ora sa esattamente quanto sta rischiando per ogni movimento di punto nel dollaro Yen.

 

Caso 2: trader norvegese

Vediamo un altro esempio pratico per mostrarvi la facilità del trading con i CFD a Valuta Unica. 

Ho un amico in Norvegia che si chiama Steinar. Il trading è il suo hobby, ed è un trader eccezionalmente bravo. Gli piace fare trading sull’indice UK 100.

Nel Ticket di Negoziazione sottostante, il UK 100 è operato a 6.259,4 – 6.259,8. Invece di acquistare il FTSE 100 a £6.259,8, Steinar usa semplicemente le corone norvegesi.

Quindi, nella parte di “Importo ” del suo Ticket, il numero che inserisce è la sua esposizione per punto in Corone Norvegesi. Steinar non deve mai preoccuparsi di fare trading troppo grande o troppo piccolo, perché forse non è sicuro di quanto valga un dollaro USA, un euro o una sterlina in corone norvegesi. Lui sa semplicemente quanto vuole rischiare nella sua propria valuta locale.

Il trading in Valuta Unica è lo stesso del trading con i CFD – in tutti i sensi – tranne per il fatto che negoziate sempre nella vostra valuta. Quindi, i miei amici trader danesi, fanno trading sulla piattaforma TD365 utilizzando le corone danesi. I miei amici norvegesi fanno trading con la corona norvegese. I miei amici in Europa fanno trading in euro e i miei amici nel Regno Unito fanno trading in sterline.

I prezzi si muovono allo stesso modo, il margine è lo stesso, tutti i prodotti sono gli stessi. L’unica cosa che cambia è che la size del trading per punto è ora sempre nella stessa valuta.

È un modo molto più avanzato di fare trading perché conoscete sempre il valore della vostra valuta “locale”.

Nel prossimo capitolo parleremo delle cose da considerare quando scegliete il vostro broker di CFD. Anche se vorrei consigliarvi di fare trading con il broker che utilizzo io, preferirei che teneste una mentalità aperta e vorrei potervi consigliare solo su ciò che dovreste prendere in considerazione.

 

COME SCEGLIERE UN BROKER

Se vi trovate di fronte a due negozi che vendono prodotti identici, ma uno dei due li vende a un prezzo più basso, la logica imporrebbe di rivolgersi al negozio più economico. È importante ricordare che i prodotti sono 100% identici.

Ecco, lo stesso dovrebbe succedere quando scegliete un broker di CFD. Possiamo valutare se un broker di CFD è economico o costoso analizzando il suo spread di Bid-Ask su alcuni dei principali mercati.

Vi faccio un esempio per capire di cosa sto parlando. Ho appena catturato una schermata del Ticket di Negoziazione per il UK 100 – allo stesso momento – di due broker diversi. Uno è IG Markets. L’altro è TD365.com.

IG Markets 6213 – 6214

TD365.com 6213.3 – 6213.7

Supponiamo che io operi una volta al giorno, tutti i giorni dell’anno. Ci sono quasi 250 giorni operativi all’anno. Supponiamo che operi 10 sterline per punto su ogni operazione. Quanto mi costerebbe lo spread di Bid-Ask all’anno?

IG Markets:        250 * £10 * 1 punto di spread     =        £2.500

TD365.com:        250 * £10 * 0,4 punto di spread  =        £1.000

Spenderei 2.500 sterline in “spread” con IG Markets, mentre spenderei solo 1.000 sterline con TD365. Risparmierei 1.500 sterline, anche se sto negoziando ESATTAMENTE la stessa cosa.

Cosa preferireste fare voi? Acquistare a 6.213,7 o 6.214?

Se la vostra risposta e 6.214, penso che dovreste riconsiderare la possibilità di diventare operatori. Il nostro lavoro consiste nell’acquistare il prodotto più economico possibile e di venderlo al prezzo più elevato possibile.

Normalmente opero 50 volte al giorno. Pertanto, è molto importante assicurarmi di fare trading con un broker di CFD economico. Altrimenti, sarò in svantaggio. Forse non siete così attivi come me, ma è importante assicurarvi di non pagare più di quanto dovreste per lo spread di Bid-Ask.

Pertanto, sì, naturalmente verrà selezionato il broker con lo spread più stretto, perché con il tempo risparmierete più soldi facendo trading su spread stretti. Tutto questo è molto semplice e chiaro.

 

Prossimo capitolo

Nei prossimi due capitoli, entrambi molto brevi, vi insegnerò la differenza tra spread fissi e spread variabili. Mi concentrerò anche sul regolamento dei broker.

 

SPREAD VARIABILI O FISSI?

Ci sono molti broker tra cui scegliere, ma è difficile compararli. La situazione diventa complicata grazie al fatto che alcuni broker offrono spread molto stretti, ma non lo fanno sempre. 

Ad esempio, un broker pubblicizzerà un certo spread stretto, ma se usa il tipo di spread che io chiamo spread “variabile”, può ampliare lo spread ogni volta che vuole. Non sopporto che accada questo.

Mi piace fare trading con l’euro dollaro e il mio broker offre uno spread di Bid-Ask fisso di 0,6. Questo significa che il suo spread è sempre 0,6, a qualsiasi ora del giorno o della notte, e non importa quanto volatili siano i mercati.

Tuttavia, conosco alcuni broker che offrono Euro Dollaro a 0,2. Allora, perché non scambio Euro Dollari con loro?

La risposta è perché offrono uno spread variabili in Euro Dollaro “a partire da” 0,2 punti su spread variabile. Questo significa che non so in anticipo se farò trading in Euro Dollaro a 0,2 o 0,5, o 0,8 o anche 1 punto. Una cosa che ho notato è che questi broker che offrono spread molto bassi spesso pubblicizzano i loro spread come ” a partire da”.

La Pubblicità che si basa sulla promozione di prezzi di prodotti “a partire da” un certo prezzo mi sembra spiacevole. La vedo dappertutto. I broker cercano di attirare i clienti utilizzando pubblicità che raffigura il broker in modo favorevole, ma una volta che vedete i prezzi sulla loro piattaforma di trading, vi rendete conto subito che gli spread che sono stati pubblicizzati si vedono raramente, se non mai. Non ottenete mai gli spread di 0,2 punti in Euro Dollaro.

Ho osservato, grazie all’aver fatto trading con molti broker diversi, che fare trading con broker che hanno uno spread variabile è una gran delusione. Per esempio, un broker mi aveva promesso che avrei potuto negoziare l’indice Dow a 1,5, ma nel momento in cui il mercato ha iniziato a diventare un po’ volatile gli spread sono saliti a 5 punti. Ma che raggiro.

Fortunatamente, non sono l’unico operatore ad essere irritato da queste trappole di marketing. Un collega operatore e giornalista del mio paese, Peter Thurman, si è impegnato a investigare tutti i broker che è riuscito a trovare.

Ha aperto più di 125 conti di trading con i broker di CFD in tutto il mondo, e poi ha studiato i loro spread.

È una lettura incredibile. Ha scoperto che broker ben conosciuti annunciavano l’euro dollaro a 0,4 punti, ma quando ha osservato i loro spread su un periodo di 24 ore, lo spread “medio” non era neanche lontanamente vicino a 0,4. In realtà, è stato di 1,2 punti!!!

Potete trovare il rapporto nel mio sito web nella sezione “Risorse”. È una buona lettura e fornisce un’analisi obiettiva di centinaia di broker di CFD in tutto il mondo. Preferisco fare trading con un broker che ha spread fissi, perché non ho mai dubbi sulla size dello spread di Bid-Ask che sto pagando.

 

È REGOLAMENTATO IL VOSTRO BROKER?

Attualmente sto operando con un broker che è regolamentato in Sud Africa. Nel passato, negoziavo con i broker che erano regolamentati in Australia e in Europa. 

Il mondo si sta trasformando rapidamente e gli ex paradisi fiscali come le Bahamas hanno fatto notevoli progressi in termini di trasparenza e conformità. Tuttavia, ci sono altre giurisdizioni che rimangono disperatamente arretrate riguardo la protezione dei clienti. Ad esempio, non sono sicuro di voler aprire un conto con un broker che sia regolamentato, ad esempio, nelle Isole Marshall.

La lista che segue è una piccola guida alle giurisdizioni, e devo aggiungere, basata sulla mia opinione.

 

Licenza del Regno Unito – regolata dalla FCA

Il Regno Unito ha una buona reputazione di regolamentazione e si prende cura dei suoi cittadini. Hanno anche un difensore civico indipendente, al quale ci si può affidare in caso di disputa con il vostro broker. 

Inoltre, il Regno Unito ha uno schema di protezione bancaria, il FSCS, che assicura i fondi sul vostro conto bancario. 

Lo svantaggio della licenza britannica è che offre solo un margine fino a 30 volte. Questo vale per tutti i broker del Regno Unito e dell’UE. Come risultato, i broker regolamentati dalla FCA, e qualsiasi broker regolamentato nell’ UE, possono offrire solo un margine di 30 a 1.

 

Licenza tedesca – regolata da BAFIN

La licenza tedesca è altrettanto forte come quella britannica, ma hanno anche gli stessi difetti in termini di margine. Se desiderate operare con un margine più elevato (uno dei principali vantaggi del trading con i CFD), dovete aprire un conto con un broker fuori dell’UE.

 

Licenza sudafricana – regolata dalla SARB

La Reserve Bank of South Africa (SARB) è responsabile della regolamentazione e della supervisione delle banche in Sudafrica ed è il principale regolatore dei broker di CFD in quel paese. Il Sudafrica ha un sistema di difensore civico e permettono ai broker dei CFD di offrire qualsiasi margine che desiderano.

 

Licenza Cipro – regolata da CySEC

Come nel Regno Unito e in Germania, non hanno un margine significativo.

 

Licenza australiana – regolata dall’ASIC 

L’Australia ha un regolatore molto vigile, il che è una buona cosa. Sfortunatamente, ci sono voci persistenti secondo cui l’autorità di regolamentazione imporrà severe restrizioni di leva finanziaria ai provider di CFD nel paese. Ciò significa che l’Australia seguirà le orme dell’Europa. Pertanto, le aziende regolamentate dall’ASIC saranno costrette a ridurre la loro offerta di margine da 200:1 a 30:1. Non so quando succederà, ma le mie fonti dicono che accadrà prima della fine del 2020.

 

Licenza Bahamas – regolata dal BFSB 

Si potrebbe pensare che le Bahamas siano ancora un paradiso fiscale, ma il Paese si è trasformato su più livelli. La licenza del broker CFD è diventata costosa, hanno cancellato tutte le nuove richieste, controllano intensamente i broker di CFD che operano lì e hanno recentemente annunciato che i fornitori di CFD possono offrire solo un margine di 200 a 1. Anche se preferisco il Sudafrica o l’Australia, non sono contrario ad aprire un conto con un broker di CFD delle Bahamas.

 

La maledizione del corridoio MT4 e MT5

Chiunque può aprire un’agenzia di brokeraggio – si acquista una licenza MT4/MT5 e si sfrutta un fornitore di liquidità, soprattutto se si tratta di una giurisdizione in cui la vigilanza normativa è molto scarsa. 

Ho trovato questo broker come esempio. Ho eliminato il suo nome perché non voglio incriminare nessuno, ma date un’occhiata alla sua pagina delle licenze e chiedetevi: Volete pagare un broker che non si è nemmeno preoccupato di fare un controllo ortografico sul suo sito web? Non si scrive così ” registration” in inglese!

Buon senso

Se aprite un conto con un broker di CFD in un paese/continente affidabile come l’Europa, l’Australia e il Sudafrica, avete diritti e un livello di protezione dei consumatori che non troverete in luoghi come le Grenadine!

 

COMMENTI FINALI

Vorrei ringraziarvi per aver scaricato la mia guida.

Spero di aver mantenuto la mia promessa e che abbiate potuto leggere la guida in un massimo di 30 minuti. Se avete superato la mezz’ora, spero che i minuti in più ne siano valsi la pena.

Spero di aver mantenuto la mia promessa di insegnarvi tutto ciò che bisogna sapere sui CFD in soli 30 minuti.

Faccio trading praticamente ogni giorno. Adoro fare trading. Amo la preparazione. Amo la sensazione di vincere. Voglio quella sensazione al massimo volume, sempre di più. Non mi dispiace perdere. So che è parte integrante di fare trading.

Ma mi piace anche aiutare gli altri a raggiungere il loro obiettivo nella vita. Per questo ho scritto questa guida. Ci sono molte insidie per i debuttanti nel settore del trading. L’intenzione di questa guida è di informarvi su come funziona il settore del brokeraggio dei CFD, in modo che possiate prendere decisioni informate.

Io opero in diretta ogni giorno in due gruppi di Telegram. Siete invitati ad unirvi a uno di loro o ad entrambi, come volete. Potete trovare ulteriori informazioni sui canali di trading sul mio sito web www.tradertom.com .

Spero che ci incontreremo di nuovo. Fino a quel momento, vorrei passare alcune parole che un ottimo trader mi ha detto una volta:

Se vuoi pescare pesci grossi, devi avventurarti in acque profonde. I pesci grossi non vivono in acque basse. Quando sei in acque profonde, non c’è nessuno che ti possa lanciare un’ancora di salvezza. Bisogna essere pronti. Dedica tanto tempo alla tua mentalità quanto alla tua preparazione di trading. Se lo fai, avrai un grande futuro davanti a te.

 

Vi auguro molto successo.

Cordiali saluti

Tom Hougaard

Londra 22 luglio 2020